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Un anno fa mi sono arrabbiata. Mi sono arrabbiata perché vedevo che stavamo perdendo il senso.
Fare femminismo dovrebbe essere fare femminismo insieme. Lo spazio femminista dovrebbe essere uno spazio da condividere, aprendo porte e non alzando recinti.
E invece mi stavo rendendo conto che più qualcunə acquistava visibilità, più se la teneva stretta. Non c’era voglia di condividere, non c’era riconoscenza, non c’era un bel niente.
E mi sono arrabbiata.
E ho scritto un post che in breve diceva: se parlate di questi temi e avete meno di 10k, scrivetemi che facciamo una live insieme, così che la gente possa conoscervi.
Ho chiamato il progetto “Sharing Is Caring”. Poi boom: diagnosi, terapia, crisi. Ho messo da parte tutto perché non avevo le forze per fare nulla. Non potevo farcela da sola.
Ebbene, non sono più sola.
Ho chiesto aiuto alla “vecchia guardia”, ho contattato alcune delle persone che si occupano di femminismo online e che sono più conosciute e ho chiesto loro di aiutarmi a dare spazio a nuovi profili, nuove persone.
Da qui nasce Maratona Femminista di quest’anno: due giornate e dieci panel dove si affronteranno diversi temi e i nomi che già conoscete staranno sullo sfondo. Come? Moderando semplicemente e dando la possibilità a una cinquantina di persone con meno di 10k di farsi conoscere, di avere finalmente un palco grande dal quale poter parlare.